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5.4.11

Sei ricette "d'archivio"

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Proprio oggi, cercando tutt'altro, mi è capitato tra le mani un bel dischetto pieno zeppo di foto, file e similia che circa un anno fa, prima di resettare il mio (ormai ex) portatile, avevo accuratamente riposto. E poichè, nel frattempo, quel cd è sopravvissuto a traslochi e spostamenti di ogni sorta, mi dispiaceva cancellare con un clic una serie di foto che mi ricordano tanti bei momenti.

E soprattutto mi ricordano i miei primi scatti, il cavalletto spostato da una stanza all'altra (bagno incluso) alla ricerca della luce migliore. Insomma, tutte quelle peripezie e pazzie che chi è affetto dalla foto-mania prima o poi conosce! Vi scrivo le ricette così come me le ricordo; dosi abbastanza approssimative da prendere come mere indicazioni da rielaborare a vostro gusto!


MELE COTTE

Una delle merende più gettonate della mia infanzia. Nonna le preparava sempre, con le mele rigorosamente annurche, nella sua vecchia teglia in alluminio. Qui avevo messo accanto alla mela una pallina di gelato che, evidentemente, non ero riuscita a fotografare prima che mi si sciogliesse tutta!!

Prendete delle mele non farinose e praticate un foro nella calotta superiore per asportare il picciolo. Sistematele strette in una tegia. Mettete al centro di ogni buco un cucchiaino colmo di zucchero. Versate dell'acqua fino a metà altezza delle mele. Volendo, sistemate anche delle foglie d'alloro sul fondo. Cuocete in forno molto caldo fin quando le mele non sono morbide dentro e raggrinzite fuori.



GELATO EXPRESS AL LATTE CONDENSATO

Per fortuna ho ritrovato il libricino su cui avevo preso la ricetta. Le dosi son quelle! Io avevo usato il latte condensato fatto in casa come spiegato qui. Avevo servito il gelato con un crumble di biscotti al miele e frutti di bosco.

Mescolate un barattolo di latte condensato con 300 ml di panna fresca e mettete in gelatiera fin quando è pronto.



DATE SHAKE

Questa bevanda dolce e molto gradevole l'avevo preparata nei primi giorni di primavera per consumare gli ultimi datteri rimasti da Natale. Ricetta presa da Jamie's America.

Frullate insieme una ventina di datteri e un paio di bicchieri belli grandi di latte freddo. Quando il composto è liscio e vellutato, aggiungete qualche cubetto di ghiaccio e date una shakerata. Servite spolverando con un pò di cannella.



SFOGLIETTE A LIEVITAZIONE NATURALE

I classici salatini per far fuori il lievito madre in eccedenza. Sempre e comunque gustosi, soprattutto se aromatizzati o conditi.

Impastate circa 200 g di lievito naturale rinfrescato con 60 g di strutto fuso tiepido, 1 tazzina d'acqua, una spolverata di sale e la farina necessaria per avere un composto morbido, ma non appiccicoso. A piacere, aggiungete semi o erbette. Lasciate riposare un'ora. Riprendete la pasta, stendetela ad uno spessore di un paio di millimetri, bucherellatela con la forchetta e tagliatela a quadrotti. Cuocete in forno già caldo a 200° per 10-15 minuti.



PASTA AL FORNO

Insieme alla frittata di pasta, il classico piatto unico da picnic (e infatti qui eravamo proprio in montagna).

Cuocete al dente 1/2 kg di pasta. Scolatela e conditela abbondantemente con ragù, parmigiano grattugiato, uova sode a pezzetti, salsiccia secca tagliata a rondelle e cubetti di fiordilatte o formaggio fresco. Sistemate in una teglia. Sbattete 4 uova, salatele, versatele sulla pasta, facendole scendere attraverso i maccheroni. Cuocete 1 ora in forno caldo. Lasciate raffreddare prima di tagliare a pezzi.



SCAROLA IMBOTTITA

Piatto forte di mia nonna e indubbiamente uno dei miei piatti veg preferiti. In assoluto!! Ricetta tipicamente campana, che vi consiglio caldamente di provare. Anche (soprattutto) a quelli che davanti alle verdure storcono il naso!

Lavate molto bene dei cespi di scarola. Si calcola una scarola a persona, che sia piccola, ben mondata delle foglie esterne e tenera (per questo si preferiscono le scarole che nascono in pieno inverno, dopo le gelate. Le foglie sono più tenere). Scuotete in modo da eliminare l'eccesso d'acqua, poi aprite delicatamente il cespo, come a voler aprire i petali di un fiore. Al centro di ogni cespo inserite 1/2 spicchio d'aglio a pezzetti, 1 cucchiaio di capperi dissalati, 1-2 acciughe sotto sale (ben lavate) spezzettate, 5-6 olive nere di Gaeta denocciolate, 1 cucchiaio di pinoli, 1 cucchiaio di parmigiano e 1 di pecorino grattugiati. Delicatamente richiudete la scarola a creare un fagotto. Avvolgete ogni cespo con dello spago e stringete bene. Prendete una padella capiente e coprite con abbondante olio d'oliva. Sistemate tutte le scarole e rosolatele a fuoco dolce su tutti i lati. Proseguite la cottura per circa un'ora, aggiungendo di tanto in tanto dell'acqua per facilitare la cottura. Verificate che siano cotte infilando un coltello nella parte dell'attaccatura delle foglie. Se scende con grande facilità, le scarole sono pronte. Fate raffreddare completamete prima di togliere lo spago. Servite fredde. A casa mia, per tradizione, si preparano il 23 dicembre per essere mangiate alla Vigilia. Sono spettacolari!
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12 commenti:

  1. Hai fatto benissimo a postare!!!
    E' tutto molto bello e delicato, come sempre nel tuo stile :-)

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  2. ma quante piccole ricettine meravigliose...insomma hai trovato un piccolo tesoro in quel cd! un bacione

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  3. ma quante belle cose! :P
    la mie preferenza va alla meravilgia con i datteri (che adoro!), la pasta al forno (ovvio!) e alla mitica scarola imbottita!!!

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  4. tutte ricette molto carine e utili, le foto sono carinissime, il gelato lo proverò al più presto! mille baci

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  5. Non ce n'è una, dico una, che non proverò! Tutte golosissime e fotografate con il tuo abituale garbo! Sullo shabby ti scrivo appena ho un attimo: vorrei metterci le mani io su quella credenza!!!

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  6. Guardare vecchie foto riporta sicuramente indietro a momenti trascorsi e ricordi, però tu eri già bravissima a far foto dall'inizio! Mi piace molto quella della pasta al forno. Da l'idea di festa! :) o sbaglio?

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  7. Serena: condividerei volentieri con te il piacere del restauro!

    Elisa: non sbagli affatto! Festa, montagna, cibo, famiglia e amici. Cos'altro si potrebbe volere?

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  8. Dora che magnifica carrelata e quante bella idee ...
    Mi ero dimenticata della ricetta del latte condensato home made: pensa che evito ogni ricetta che lo prevede, perché non mi va di acquistarlo in quelle scatole di latta: mi hai aperto un mondo :D

    P.S.: quelle follie le conosco bene e vorrei tanto riuscire a fotografare bene come fai tu!!!!!!!

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  9. tutte ricette ottime e foto altrettanto invitanti.io opto per il date shake!!1subito adesso!

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  10. Milena, anch'io sono categoricamente contraria alla scatoletta di latte condensato (e a dirla tutta, contraria a ogni prodotto di quel marchio). Da quando ho trovato quella ricetta la replico molto spesso, soprattutto per fare dei cheesecake senza cottura.

    Ps grazie per i complimeti. Ci tengo a dire che le tue foto sono un concentrato di stile ed eleganza!

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  11. dodò, mi sono riservata la lettura ad un momento che mi lasciasse il tempo di godermela e finalmente oggi è arrivato! hai fatto benissimo a postarle e meno male che ti sei ritrovata il cd!! pensa che quando avevi postato il latte condensato mi era piaciuto un sacco e poi non ho mai provato :( penso che sia proprio arrivata l'ora, ho la festa di Franci domenica e lo spalmerò sul pane al posto della famosa crema di nocciole!! un bacio grande, grande!!
    ps foto sempre superbe!

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