.
Quest'anno ho voluto approfittare della breve ma intensa fioritura dei fiori di sambuco. Giusto in tempo, prima che la tempesta dei giorni scorsi li portasse via definitivamente (insieme ai tanto agnognati fiori d'acacia che neanche quest'anno proverò in tempura!). Qui in Campania non c'è alcuna tradizione gastronomica legata a questi fiori i quali, invece, mi riportano alle mente le bellissime giornate trascorse in Trentino e Alto Adige dove lo sciroppo di sambuco diluito nell'acqua è la bevanda estiva più gettonata, che si trasforma in aperitivo molto cool nell'altrettanto famoso Hugo (cocktail a base di prosecco, acqua minerale, foglioline di menta e sciroppo di sambuco). Mi sono già pentita di averne fatto poco. L'anno prossimo terrò sotto controllo piante e meteo. Nostalgici delle vacanze altoatesine e non se potete, replicate!
SCIROPPO DI SAMBUCO
Ingredienti per circa 2 litri:
15 fiori di sambuco*
1,5 litri d'acqua naturale
4 limoni grandi
1 kg di zucchero semolato
Scegliete bene i fiori e lavateli delicatamente, eliminando eventuali insetti e residui di foglie o polvere. Procuratevi un barattolo di vetro a chiusura ermetica ben capiente e sistemateci dentro i fiori. Lavate i limoni e tagliateli a fette. Unite anche questi ai fiori. Coprite d'acqua, chiudete e lasciate macerare per 7 giorni. Trascorso questo tempo, filtrate il liquido, pressando bene i fiori e i limoni in modo che rilascino i loro umori nell'acqua. Ripetete l'operazione se necessario. Ponete il liquido in una pentola capace, unite lo zucchero e fate sciogliere completamente su fiamma bassa. Fate raffreddare, poi imbottigliate e conservate in frigo per almeno un mese prima del consumo.
Lo sciroppo si serve diluito con acqua fredda.
*raccolti, come ovvio, in luoghi quanto più puliti e lontani da fonti di inquinamento
Per la preparazione dello sciroppo ho consultato diverse ricette. Molte prevedevano l'utilizzo di acido citrico in polvere da utilizzare come conservante. Avendo letto che, in dosi esagerate, questo può avere effetti negativi e non potendo quantificare le *dosi esagerate*, ho preferito evitare. L'unica controindicazione sta nel fatto che lo sciroppo, così preparato, necessita di essere conservato in frigorifero.
E poichè mi da molta gratificazione viaggiare nel mondo a suon di forchetta, vi propongo un'altra ricetta molto versatile, spostandomi dalle fresche Alpi alle caldissime distese del magrebh e della penisola arabica.
Scoprii lo sherbet qualche anno fa in una raccolta di ricette internazionali.
La parola sherbet conosce numerose trascrizioni, passando dall'hindi al persiano, dall'arabo all'inglese, dal turco all'egiziano. Comunemente per sherbet si intende uno *sciroppo* a base di frutta (agrumi, melograno, mele cotogne, ciliege), spezie, acqua e zucchero. La versione che conosco si prepara con i limoni o le arance; una sorta di limonata (o aranciata) che si arricchisce di aromi differenti nelle diverse regioni. E' un drink molto dissetante che mi piace servire come aperitivo con del prosecco oppure, rispettando la versione originaria, con acqua frizzante in accompagnamento a pietanze speziate e piccanti, come gli stufati di ispirazione berbera, i tajine o gli shish kebab. A me piace moltissimo versare lo sherbet in bicchieri ghiacciati con foglioline di mente e piccole scorzette di limone, da sentire sotto i denti. Molti non gradiscono, quindi, fate un pò voi!
Al più presto non mancherò di provare versioni nuove e più speziate. Mi intriga molto quella con le ciliege. Un buon sherbet non può mancare nelle cene estive, ai picnic e nei barbecue. Portatene un paio di versioni e fate scegliere ai commensali!
SHERBET AL LIMONE (ricetta iraniana)
Ingredienti per circa 20 porzioni:
1,5 dl di succo di limone*
la buccia grattugiata di 2 limoni
4 rametti di menta
2 bacche di anice stellato
200 g di zucchero
acqua frizzante e cubetti di ghiaccio per servire
Portate a ebollizione lo zucchero con il succo di limone, le scorze e l'anice. Appena bolle unite anche la menta e lasciate sobollire per una decina di minuti. Filtrate lo sciroppo, fatelo raffreddare poi ponetelo in frigo almeno una notte.
Per servire, versate un cucchiaio abbondante di sciroppo in ogni bicchiere e colmate con acqua (o prosecco) e cubetti di ghiaccio. Girate bene, perchè tende a depositarsi sul fondo dei bicchieri.
Lo sciroppo si conserva per un paio di mesi in frigorifero, in bottiglie di vetro ben sigillate.
*a piacere, sostituite i limoni con le arance
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Adoro sciroppo di sambuco, l'ho fatto anche quest'anno! Ma ti consiglio a provare anche le frittelle di sambuco, sono spettacolari!
RispondiEliminaBaci
Io i fiori di sambuco li ho pastellati e messi in un dolce...lo sciroppo mi mancava!
RispondiEliminaChe meraviglia i tuoi....
Ho tantissimi fiori di sambuco attorno casa... non posso non provare questo sciroppo! Un abbraccio!!!
RispondiEliminaE'un po' che pianifico di preparare uno sciroppo fiorito, senza trovarne mai il tempo... devo decidermi o la stagione dei fiori finirà senza che ci abbia messo mano...
RispondiEliminaEro su flickr, ho visto le foto e sono corsa di qua. Che meraviglia!
RispondiEliminaNeanche immagini quanto tempo è che vorrei provare a fare lo sciroppo di sambuco e le frittelle di fiori d'acacia (lo raccontavo giusto poco tempo fa a Fiordilatte)! Ma non c'è verso. Non li trovo mai... O peggio, quando li trovo sono in posti poco raccomandabili (tipo viale super trafficato) per poi infilarli in cucina.
Lo sherbet, invece, l'ho provato per la prima volta quest'anno... :)
Buona serata!
Volevo provare anche le frittelle, ma lo stesso giorno in cui avevo raccolto i fiori per lo sciroppo si è scatenato il diluvio universale e la maggior parte dei fiori si sono rovinati. Ce ne sono di buoni, ma dovrei procurarmi una scala dei pompieri per arrivare a quell'altezza! O forse cercherò altrove.
RispondiEliminaNon ho resistito e poco fa ho bevuto un bel bicchiere di acqua e sciroppo di sambuco. Quanto mi piace! Con quel suo sapore tutto particolare, dolce e con un retrogusto acidulo molto flebile. In estate con il caldo torrido è una benedizione averne in frigo. Credo che lo porterò in palestra per reintegrare. Altro che bibitoni!
Carolina mi sa che devi tornare nella tua bella terra per trovare dei fiori che puoi mangiare. Resisti!
Mi piacciono moltissimo entrambe le preparazioni, la prima però mi ha rapito il cuore!
RispondiEliminaio non li trovo i fiori di sambuco mi piacerebbe farne un liquore :)
RispondiEliminalo sherbete è ottimo, lo adoro!
Che voglia di quel drink!!! Ma che proprietà ha il sambuco di preciso?
RispondiEliminaciao dora! come mi piace passare da te, anche se non sempre lascio il segno :)
RispondiEliminale foto sono fantastiche e questo sciroppo..... grazie, grazie, grazie!
:))))
Corro corro, domani mi metto alla ricerca dei fiori di Sambuco: dici che li trovo ancora?!?! Speriamo!!!!! Devo assolutamente farlo!
RispondiEliminaLe foto sono bellissime!!! Bravissima Dora! bacioni; titti
Con questo sambuco mi avete messo una grande curiosità.
RispondiEliminaNon riesco proprio immaginarne il sapore.
Le foto sono da urlo, come sempre.
Un bacione
Gio il liquore mi mancava. Hai una ricetta?
RispondiEliminaBlueberry non vorrei dire inesattezze, ma credo che il sambuco venga usato come diuretico, sudorifero, antireumatico e per i leggeri stati febbrili. Una signora mi ha detto anche come lassativo. Si preparano molte tisane e decotti utilizzzando i fiori oppure i frutti, che sono delle piccolissime bacche nere le quali devono raggiungere una piena maturazione prima dell'utilizzo, per scongiurarne la tossicità. A fine agosto, quando sono pronte, in Alto Adige le usano per fare delle marmellate.
Barbara grazie! Quando vuoi, ti aspetto sempre con piacere :-)
Titti questo è il periodo della fioritura. Devono esserci! Ripeto, qui molte piante sono state rovinate dall'acqua, ma giusto ieri un'amica mi diceva che quelle intorno casa sua stavano rifiorendo. Questo mi fa ben sperare di poter fare le frittelle!
Lydia il sapore non saprei spiegartelo neppure io. Con il limone si crea un gusto molto particolare, profumato con una nota lievemente aspra (c'è tanto zucchero!). A me è piaciuto subito. Altri amici lo hanno snobbato del tutto!
Bellissime proposte, grazie
RispondiEliminaciao
Adoro i fiori di sambuco a prescindere: il solo profumo mi fa stare bene e domina la cucina al suo ingresso .D
RispondiEliminaDetto ciò, non può che affacinarmi questo sciroppo che non ho mai provato: due anni mi hanno regalato questi fiori in quantità (e dopo le canoniche frittelle e frittate, li ho conservati sott'olio), ma ultimamente ho difficoltà a reperirli :D
Lo sherbet non lo conoscevo e non mancherò di provarlo .....
Queste bevande che trasportano direttamente a cene estive mi piacciono tantissimo...soprattutto lo shelter che mi sembra molto versatile e di grande effetto!
RispondiEliminaUn abbraccio
fra
Oh capperino, mica lo conoscevo lo sherbet :( ma già lo amo. Lo sciroppo di sambuco, autoprodotto, sarebbe un sogno.
RispondiEliminaSono giunta qui su suggerimento di Alex di Foto e Fornelli! Cercavo proprio la ricetta dello sciroppo di fiori di sambuco!
RispondiEliminaGrazie
C'è poesia, delicatezza e freschezza infinita in questo post...grazie!
RispondiEliminasiamo in sintonia con il sambuco!
RispondiEliminamo' ti rubo lo sherbet!!
;-)
Ale mi fa piacere. Benvenuta! Se provi dimmi cosa ne pensi. All'inizio ero un pò scettica sulla quantità di zucchero. Invece il sapore dei fiori non è stato affatto coperto.
RispondiEliminaGaia ho pensato la stessa cosa quando ho visto il tuo post!
Edda sei sempre così cara. Grazie a te!
Oggi passavo sull'Ostiene e ho visto queste nuvole bianche che decorano i lati della strada animando il verde scuro delle foglie, e stavo pensando ad una puntata di una delle trasmissioni di Jamie Oliver in cui parla proprio della capacità del Sambuco di infondere agli sciroppi un aroma particolare.
RispondiEliminaE girando tra i blog in cerca di idee ho trovato la tua ricetta...^_^
Deliziose le foto!
adesso finalmente è uscito il sole e mi rinfrescherei volontieri con queste tue bevande. lo sherbet lo conosco ma non l'ho mai preparato, ho anche varie ricette sul libro di mia nonna...li' il procedimento è completamente diverso, forse a causa dell'influenza turca e/o greca, dovrebbe risultare un composto molto spesso da conservare nei barattoli e poi da diluire con l'acqua. Anche il tuo è cosi'? Sono curiossisima di provare la tua ricetta e aspetto quella con le ciliegie speziate. buon fine settimana.
RispondiEliminaIl forno delle streghe: mi sa che quella puntata me la sono persa...in effetti in Inghilterra si tratta di uno sciroppo abbastanza noto. Questo l'ho scoperto quando cercavo la ricetta!
RispondiEliminaAncutza: se hai una nonna che è depositaria di queste ricette, devi assolutamente condividerle con noi! Si, lo sciroppo viene piuttosto denso, soprattutto dopo che è stato in frigo. Quando lo metto nei bicchieri e copro d'acqua, tende a depositarsi sul fondo, perciò do una bella girata energica con un bastoncino da cocktail.
Buon weekend a te!