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16.3.10

Una mimosa... per festeggiare

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Non sono mai stata una gran golosa. Fin da bambina preferivo di gran lunga addentare una pizzetta piuttosto che un ovetto di cioccolata. Di pochi dolci ero davvero ghiotta e, tra questi, in particolare, c'erano il salame di cioccolato e la torta mimosa. Scelta probabilmente non casuale visto che sono sempre stati i dolci delle feste, quelli che mia mamma preparava per me, mio fratello, i miei cugini in occasione dei nostri compleanni. Era un appuntamento immancabile, tantochè anche i nostri amici si aspettavano di trovare ogni volta quel salame e quella torta!
Stavolta la mimosa l'ho preparata io, un di tempo fa a dire il vero, ma ho aspettato oggi per postarla perchè è il mio compleanno. Così, virtualmente, ve ne offro una fetta per festeggiare insieme a voi!


TORTA MIMOSA

Per il pan di spagna:

5 uova

150 g di farina 00

150 g di zucchero semolato fine

Per preparare un pan di spagna alto e soffice uso qualche accorgimento.
Lavoro le uova a temperatura ambiente, battendole a lungo con lo zucchero (20-30 minuti) fin quando il composto diventa chiaro, gonfio e spumoso. Setaccio la farina e la aggiungo un cucchiaio alla volta al composto uova-zucchero, rigorosamente a mano, con dei movimenti che vanno dal basso verso l'alto, per evitare di sgonfiare il tutto o di creare grumi. Imburro la teglia e la infarino leggermente, facendo cadere tutto l'eccesso. Verso il composto delicatamente e do dei colpetti sul tavolo con la teglia per livellare la superficie. Per quanto riguarda la temperatura del forno qui dovete conoscere il vostro. Il pan di spagna, a mio avviso, non deve essere cotto ad una temperatura troppo alta. Vanno bene 160 gradi. I tempi dipendono dalle dimensioni. In questo caso mi sono bastati 30 minuti. Il pan di spagna è cotto quando la superficie diventa dorata e i bordi si staccano dalle pareti della teglia. In ogni caso, evitate di aprire il forno durante i primi 20 minuti. Una volta cotto, lo tengo in forno spento 10 minuti, poi lo faccio raffreddare fuori. Da freddo, lo avvolgo in un canovaccio di cotone e lo ripongo in una busta di plastica. In genere preparo il pan di spagna 1 giorno prima di usarlo, poichè si compatta e si taglia meglio.

Per la crema:

2 uova intere

90 g di farina

200 g di zucchero

500 ml di latte

la buccia di 1 limone

1 baccello di vaniglia

Per completare:

400 ml di panna liquida

10 fette di ananas sciroppato

6 mezze pesche sciroppate

Martini bianco

Lavorate le uova con la farina setacciata e lo zucchero affinchè risulti un composto omogeneo e privo di grumi. Potete anche fare questa operazione con una frusta a mano. L'importante è che tutti gli ingredienti siano ben amalgamati tra loro. A parte, riscaldate il latte con la buccia del limone e il baccello di vaniglia aperto a metà, facendo raggiungere il bollore. Filtratelo e unitelo al composto di uova. Fate cuocere su fiamma bassissima, girando continuamente, fin quando la crema non si sarà addensata. Basteranno cinque minuti. Travasate la crema in un contenitore di vetro o ceramica e copritela con un foglio di pellicola trasparente, facendolo aderire alla superficie della crema. Questo eviterà il formarsi della pellicina. Quando la crema si sarà completamente raffreddata, mettetela in frigorifero per almeno tre o quattro ore. Trascorso questo tempo, montate la panna e unitela alla crema delicatamente. Tenete da parte qualche cucchiaio di crema, quanto credete sia sufficiente per rifinire la torta una volta farcita. Il resto la usate per preparare la farcitura, nel modo che segue.

Incidete il pan di spagna a circa 1 cm dalla parte superiore e tagliate via la stessa con un coltello seghettato. Poi con le mani o con l'aiuto di un cucchiaio "scavate" il disco inferiore per creare uno scrigno che poi riempirete con la crema. Fate attenzione a non rompere i bordi e non togliete troppa mollica, altrimenti rischiate di avere una base poco spessa che non riesce a contenere il ripieno. Diciamo che dovete lasciare tutto intorno uno spessore di 1 cm.
Prendete la mollica che avete tolto e sbriciolatela tra le mani, magari in un paio di riprese, in modo da avere delle briciole fini.
Tagliate a pezzetti la frutta sciroppata, tenendo da parte un del succo.
Mettete la frutta nella crema, aromatizzatela con il liquore (io avrò usato un paio di tazzine) e aggiungete due o tre manciate di mollica. Questa serve per dare struttura al ripieno e assorbire l'umidità della frutta e del liquore. La quantità di mollica da aggiungere è solo indicativa, poichè la vostra crema potrebbe essere più o meno umida.
Bagnate tutto il pan di spagna, sia la base che la calotta, con il Martini diluito con il succo della frutta. La calotta va bagnata da ambo i lati, mentre la base solo all'interno.
Sistemate il ripieno nella base fino al bordo della stessa. Poi aggiungetene qualche cucchiaiata al centro in modo da creare una cupola. Poggiate la calotta sopra il ripieno, con la parte della mollica rivolta verso l'alto. Ricoprite interamente la torta con la crema conservata in precedenza (quella senza frutta e mollica) e cospargete con le briciole di pan di spagna. Pressate con le mani per farle aderire bene alla crema. Riponete la torta in frigo almeno 6 ore prima di mangiarla. Io consiglio di prepararla un giorno prima.

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16 commenti:

  1. Buon compleanno!!!!!
    Mia mamma invece per il compleanno ci preparava sempre un pan di spagna ripieno con due strati di cioccolato! Un giorno la posterò e te la farò vedere. Belle le torte che ci facevano le mamme, che bei ricordi....ancora tanti auguri e grazie per la fetta di torta gentilmente offerta!!

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  2. Ciao!
    Buonissima la tua versione della mimosa, non l'avevo mai provata con il martini e l'ananas (solo pesche)! bellissima anche la foto, dà proprio l'idea della morbidezza golosa :D
    Complimenti per il blog, buona giornata
    valeria

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  3. Ma allora tanti tantissimi auguri!!! Mai fatta (e forse mai mangiata) una mimosa, ma devo dire che solo al vederla sembra subito festa!

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  4. >Zia Elle: i ricordi legati all'infanzia e alla mamma sono tra i più speciali!

    >Breadandbreakfast: se la fai, ti consiglio il Martini per la bagna. Il sapore è del tutto diverso e la frutta sciroppata ci si sposa molto bene.
    Buona giornata a te!

    >Onde99: tu mi sorprendi sempre! Io credevo che la mimosa fosse una torta tipo nazional-popolare, e non sapevo se postarla o meno!

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  5. Auguri anche se in ritardo e complimenti, questa mimosa è bellissima!

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  6. augurissimi anche da parte mia :-)

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  7. ma augurissimi....che bello il tuo compleanno e che torta splendida ti sei regalata! un abbraccio

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  8. >Vale, Matteo: grazie!
    Nessun ritardo, era proprio ieri!

    >Lo: grazie carissima! Chissà che virtualmente qualche briciola non finisca nel pollaio!

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  9. Noooooo, anche per me mimosa e salame di cioccolato erano i miei dolci preferiti!!!!!!!!!!

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  10. Che meraviglia! Sembra la mimosa della pasticceria dove vado a comprare le prelibatezze dolci quando proprio non ho tempo (perchè la voglia ci sarebbe sempre!) di cucinarle io setssa e "mi necessitano"! Insomma è una delizia stupenda. Che brava! Deborah

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  11. Tanti tanti auguri! Sai che non ho mai mangiato la torta mimosa? Splendida la tua presentazione.
    Ciao
    Alex

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  12. Adoro la torta mimosa: è di una golosità unica!
    La mia ricetta è un po' diversa dalla tua. Ad esempio non metto le pesche...
    Ma ho sempre un grandissimo problema con il pan di spagna che in cucina è decisamente la mia bestia nera... :(
    Ti auguro una buona giornata!

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  13. Tanto Auguri!!! e complimenti per questa bella torta! Io l'ho mangiata solo una volta però non ricordo le pesce, di cui tra l'altro vago matta!!
    Auguri Arianna

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  14. >Lydia: ogni tanto scopriamo delle affinità! Però c'è da dire che dopo il salame di cioccolato, mi spazzolavo quello di carne!!

    >Ilsaporedelverde: grazie Deborah! In effetti un pò di tempo ci vuole, ma volendo si possono preparare pan di spagna e crema 1-2 giorni prima e alla fine si assembla tutto in una mezz'ora.

    >Alex: grazie! Anche tu mai mangiata, come Onde! Pensavo davvero che fosse una torta che si fa in tutte le famiglie, tipo ciambellone.

    >Carolina: Ciao cara! A me il pan di spagna è sempre venuto e, in realtà, non mi ero mai posta il problema della difficoltà nel realizzarlo. Poi un'amica me lo ha fatto presente e, confrontandoci, ho scoperto che lei usava un metodo del tutto diverso dal mio con un risultato scarso. Le ho consigliato di provare la mia ricetta e ora le viene bene. Prova magari! Dai vostri commenti ho appreso che molti usano solo l'ananas..mamma ha sempre messo anche le pesce e ci stanno molto bene.

    >Arianna: benvenuta e grazie per i complimenti, sempre graditi!

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  15. Tantissimi cari augrui in ritardo e grazie per questa torta carezzevole :-)
    Buon fine settimana

    P.S. Grazie per le tue parole di là :-)

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  16. >Ciboulette: Grazie! Addirittura un effetto segreto..ah, ah..proverò a indovinare!

    >Edda: grazie a te! Ho solo espresso qualcosa che penso sinceramente.

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