Sole e mare

Fa caldo. Lo dico con tono solenne, anche se è chiaro a tutti. E da qui si ripeterà il solito mantra che apparentemente allevia il mio corpo dal peso dell'afa e dell'umidità (si, lo so, è una cosa del tutto illogica, ma per queste futilità mi lamento spesso).
In tutto ciò i pasti si riducono a piatti a dir poco banali, ispirati da ingredienti freschissimi che vengono dritti dritti dalla pescheria, dall'orto di mio zio, dal balcone o dalle campagne di amici generosi. Qualche guizzo di estro ogni tanto fa capolino. Ma perlopiù si va avanti a frutta, succhi, freselle, pasta con le cozze o il pomodoro fresco. Per ora, nulla di più.
Fate un buon weekend!

LINGUINE CON LE VONGOLE

Giusto due righe per chi non avesse ancora trovato la sua ricetta!

Mettete 1,5 kg di vongole a spurgare in una bacinella con acqua e sale. Sciacquatele più volte al fine di eliminare gli eventuali residui di sabbia. In una padella fate soffriggere uno spicchio d'aglio con un paio di pomodorini in abbondante olio. Ponete parte delle vongole in una pentola senza null'altro, incoperchiate, mettete sul fuoco e attendete che si aprano tutte. Lasciatele intiepidire e sgsciatele. Filtrate l'acqua di cottura e tenete da parte.
Portate a bollore dell'acqua salata e cuocete 1/2 kg di pasta lunga.
Mettete le restanti vongole (quelle non sgusciate) nel sughetto. Fatele aprire, poi aggiungete le vongole sgusciate e la loro acqua. Scolate la pasta al dente e mantecatela nel sugo. Spolverate con pepe e prezzemolo.




'O CUOPPO di PESCE FRITTO

Eviscerate e pulite calamari e alici. Sciacquate velocemente i gamberi mantenendo il carapace. Infarinate il pesce in semola di grano duro. Scuotete l'eccesso attraverso un setaccio e friggete in abbondante olio*.
Servite caldissimo con sale, pepe e spicchi di limone.
Un'altra cosa che adoro friggere (e mangiare) è la fragaglia, cioè gli avannotti di merluzzi, sogliole, triglie e altri pesci.

*Ricordate come smaltire l'olio della frittura? Date uno sguardo qui.