Di ombrelli e polpettine

.
Ma quanto è capriccioso questo tempo? Sono uscita di casa a maniche corte e son tornata bagnata zuppa senza che nessuno alla fermata dell'autobus abbia avuto la gentilezza di farmi accomodare sotto il suo ombrello. Ho notato, nel tempo, che le persone sviluppano nei confronti del proprio ombrello un attaccamento quasi morboso. E poco conta se accanto a loro si ferma una studentessa con la borsa carica di libri che cerca di far scudo prima alle preziose pagine e poi alla sua testa, o una vecchietta con il bastone o chicchessia. Per nulla al mondo concedono un millimetro del tessuto impermeabile, neppure se si tratta del "modello ombrellone" che potrebbe benissimo ospitare tre o quattro persone. E dire che stavolta il soggetto in questione era un uomo di mezza età dall'aspetto gentile e pulito, ammantato da un completo di chiara fattura artigianale, copricapo annesso e minuziosamente coperto da un ombrello a quadri scozzesi, di quella famosa marca, per intenderci. Un'altra dimostrazione del fatto che l'abito non fa il monaco e che si è nobili dentro. Scusate, ma una bagnaticcia popolana parla per frasi fatte!
Ma parliamo della ricetta.
Sono in periodo alici, cucinate in ogni modo e forma. Dalle classicissime alici marinate, passando per una mozzarella in carrozza di alici fino ad arrivare alle polpettine. L'accoppiata alici-pecorino è un classico che ho rubato alla cucina romana. Di qui ho semplicemente aggiunto qualche ingrediente per metter su il piatto. Fatte, rifatte e mangiate più volte.. e ancora non mi hanno stancata. In versione mignon, con degli spicchi di limone e una macinata di pepe fresco, sono un ottimo appetizer.

Qualche buon motivo per comprare le alici

Le alici, come tutti i pesci azzurri, hanno un contenuto elevato in proteine e grassi di qualità: i famosi omega 3, le vitamine A e B, il ferro, il calcio, il fosforo, il selenio, lo iodio. Il basso contenuto calorico e l'elevata digeribilità li rendono un cibo che puo' essere consumato davvero da tutti.
L'aspetto che più mi interessa e al quale sono particolarmente legata è quello della sostenibilità di tale tipo di pesca. Purtroppo spesso si trascura o si disconosce il forte impatto sull'ambiente determinato da un consumo eccessivo di alcune specie ittiche. Pescare dei pesci in fase riproduttiva o al di sotto della lunghezza minima consentita mette a rischio la loro futura riproduzione. Se poi teniamo conto anche della pesca illegale e della vendita di specie che sono in via di estinzione, è chiaro che tutto un'ecosistema è in pericolo.
Le alici sono soggette ad una ridotta pressione di pesca, sono in grado di riprodursi in grandissima quantità e hanno un costo ridotto. E, risvolto pratico, le trovo anche molto versatili.

Per chi sia interessato all'argomento vi do qualche link:
Slow fish
Lega pesca
ISPRA

Sempre rimanendo in tema, la puntata di REPORT di domenica prossima parlerà della pesca dei tonni e di tutti gli orrori che vi si nascondono dietro.

POLPETTINE DI ALICI

Ingredienti per 40 polpettine:

400 g di alici fresche, eviscerate e pulite

30 g di pecorino romano a media stagionatura

100 g di mollica di pane raffermo

1 piccolo spicchio d'aglio

2 albumi

3 cucchiai di pangrattato

farina per impanare

succo di 1 limone

pepe macinato fresco e spicchi di limone per servire

Tagliate a pezzetti le alici. Se usate le forbici, fate prima! Ponetele in una terrina e unite tutti gli ingredienti. Impastate per amalgamare il tutto e lasciate riposare un'oretta in frigo. Volendo, potete anche preparare l'impasto con un giorno d'anticipo. Inumidite le mani e procedete a formare le polpettine. Disponetele in una pirofila. Se le cuocete subito, passatele velocemente nella farina e tuffatele poche per volta nell'olio ben caldo. Lasciatele cuocere un minuto, non più. Semplicemente devono cambiare colore, diventando un po' pallide. Se dovete friggerle in un secondo momento, conservatele coperte con carta trasparente e passatele nella farina solo all'ultimo momento. Scolatele, asciugatele su carta assorbente e servitele belle calde.
_Se non vi piace il collore grigiolino, passate le polpette prima nell'uovo battuto e poi nella farina. Assumeranno il tipico colore dorato da polpetta.
_Vi consiglio una cottura breve per lasciare le carni umide. L'alice, infatti, tende a seccare facilmente.
.