I classici hanno in sè qualcosa di seducente e peccaminoso. Alle volte mi sembra che introdurre delle variazioni a ricette così tipiche e canonizzate possa togliere qualcosa alla loro monumentalità. Però succede anche che una ricetta, riveduta e corretta, diventa negli anni un classico a casa propria. Così come accaduto per questa cassata che prepara mia mamma. Niente glassa, niente pasta di mandorle, ma ciuffetti di panna fresca e un'intensa bagna allo Strega. Non sarà quella classica, molti storceranno il naso, ma a casa mia questa è semplicemente la cassata. E, perdonatemi la blasfemia, ma io che non amo i dolci molto dolci e che, di prassi, scarto tutte le glasse, preferisco quel leggero strato di panna (di quella buona, fresca, che sa di latte). Come avrete capito, oltre le foto, qui ci ho messo ben poco del mio. E forse avrei fatto bene a lasciare a mamma anche la fase decoro. Lei sì che ci sa fare!
LA CASSATA DI CASA MIA
Per il pan di spagna:
10 uova
300 g di zucchero
300 g di farina
Per il procedimento leggete qui.
Per la farcia:
1 kg di ricotta di pecora freschissima
300 g di zucchero
1/2 cucchiaino di cannella in polvere (o più secondo il vostro gusto)
120 g di ciliege candite
150 g di cioccolato fondente
1 tazzina di liquore Strega
Per la copertura:
400 ml di panna fresca
Liquore Strega per bagnare*
Mettete la ricotta in un colino a maglie strette e fate sgocciolare bene il siero. Potete farlo la sera precedente la preparazione del dolce.
Tagliuzzate le ciliege candite e il cioccolato a pezzetti.
In una terrina lavorate a crema la ricotta con lo zucchero, la cannella e il liquore. Aggiungete alla fine cioccolato e ciliege candite. Conservate in frigo almeno un paio d'ore, finchè il composto non risulti sodo.
Tagliate via la parte superiore e quella inferiore del pan di spagna eliminando, così, la crosta più dura. Ricavate tre dischi di cui uno lo taglierete a rettangoli per rivestire le pareti dello stampo.
Prendete uno stampo di 26 cm e rivestitelo interamente con pellicola trasparente. Ricoprite le pareti con il disco tagliato a strisce. Disponete sulla base il disco intero di pan di spagna. Bagnate, senza esagerare, con il liquore. Versate la crema di ricotta e ricoprite con l'altro disco di pan di spagna. Bagnate la parte superiore dello stesso, pigiate delicatamente per compattare il tutto e coprite con altra pellicola. Riponete in frigo almeno 12 ore. Qualche ora prima del servizio montate la panna ben ferma. Con una spatola stendete un leggero strato di panna, coprendo tutto il pan di spagna. Con una bocchetta rigata fate dei ciuffetti e decorate come preferite.
*Il liquore può essere sostituito da una bagna al limone preparata facendo bollire per 10 minuti 250 g d'acqua, 120 g di zucchero, la buccia di 2 limoni (prelevate solo la parte gialla con un pelapatate). Potete usarla così com'è, oppure miscelarla, nelle proporzioni che desiderate, al liquore.
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Carinissimo il tuo blog. Sicuramente é una bella variante della classica cassata che neanche io amo troppo perché davvero troppo dolce. A presto!! :)
RispondiEliminaFantastica.....me ne lasceresti una fettina??
RispondiEliminala cassata di casa tua... in casa mia finirebbe in un lampo eheh
RispondiEliminacomplimenti davvero :)
Lo strega, che bello leggere lo strega!!!
RispondiEliminaQui a Milano neanche sanno cosa sia
Kristel: grazie! Di per sè il dolce è relativamente meno dolce rispetto al solito. Per questo lo mangio con piacere!
RispondiEliminaZia Elle: ti dico solo che la fetta in foto è stata sottratta non senza lamentele varie!!
Erica: allora devi riprodurre!
Lydia: a Roma lo vedo ogni tanto, ma non è frequente. Cosa si perdono! In purezza non mi piace, ma per i dolci calza a meraviglia.
Un bacione cara corregionale!
Leggevo proprio stamani la ricetta della cassata di Julie Andrieu e mi sono detta "forse non è così complessa, posso arrivarci anch'io". Ma la tua versione è molto più ricca e professionale e, probabilmente, molto più vicina all'originale! Grazie per il supporto che mi hai dato ieri!
RispondiEliminaDora, devo ammettere che io sono astemia, però lo strega me lo sono portato a Milano
RispondiEliminaSerena: ma certo che puoi farla anche tu! Poi, guarda, foderando lo stampo la forma deve venir per forza bene! Nei decori chiunque può far meglio di me!!
RispondiEliminaPer la micia mi è dispiaciuto tanto :-(. Come si fa a non voler bene ai gatti!?
Lydia: ho capito, lo tieni come un bene di conforto! Nei momenti no ti guardi la bottiglia e fai un bel sospiro!!
Elvira: ma tu guarda che coinicdenze! Fossi stata un pò meno "scurnosa" ti avrei fermata!
La crema di latte della centrale di Roma è buonissima!
Vabbè, volevo dire della centrale del latte!
RispondiEliminaLa mia mamma ha una passione per lo Strega nello zuccotto e nella zuppa inglese. Da generazioni a casa sua preparano questi dolci con quel liquore e non vuole neanche sentir parlare di provare a cambiare! ;)
RispondiEliminaMi ero persa un sacco di cose. Adesso mi metto in pari.
Buon fine settimana!
senza variazioni non si scoprirebbero nuove e ottime combinazioni di sapori!
RispondiEliminaBRAVA!!!
è speciale...già nell'aspetto..sembra così speciale e rustica, ma bella ed elegante nello stesso tempo...così unica che per assaggiarla vorrei passare per una merenda da te e provare proprio la tua! un bacione
RispondiEliminaCarolina: intenditrice la mamma! Dovrebbe assaggiare un dolce strepitoso, simil-gelato, fatto con una crema alla vaniglia, pan di spagna, mele e strega. Non riesco a ricordare come si chiama...devo chiedere a casa.
RispondiEliminaSai che mi ero preoccupata a non trovarti qui tra i commenti?
Buon weekend anche a te!
Gio: e noi sperimentiamo, che ci piace!
Lo: sarei felicissima di ospitarti!
Una cassata veramente superba! dall'aspetto elegante e goloso
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